Ad Antalya è successo di tutto. A qualificare la staffetta mista della marcia alle Olimpiadi non è la coppia d’oro formata da Massimo Stano e Antonella Palmisano, ma quella che alla vigilia aveva l’arduo compito di cercare un secondo pass per l’Italia (da strappare tra le migliori seconde cinque Nazioni) e composta da Francesco Fortunato e Valentina Trapletti.
Il pugliese e la milanese, al secondo test sul nuovo format dopo la gara di Modugno, sono andati oltre le più rosee aspettative, andando a vincere la prova mondiale con una straordinaria rimonta nel finale perfezionata da una brillantissima Trapletti, abile a risucchiare a tre chilometri dalla fine la spagnola Garcia Caro e a un chilometro dal traguardo la giapponese Okada.
La squadra azzurra avrà però una sola coppia ai Giochi il prossimo 7 agosto. Le speranze di Stano e Palmisano si sono presto arenate a causa della distorsione alla caviglia rimediata dall’allievo di Patrick Parcesepe lungo il percorso, finendo sopra a una bottiglietta tirata al suolo da un avversario durante il rifornimento. Episodio sfortunato che è costato il ritiro ai Palmistano e condanna non poco l’Italia in chiave Olimpica.
Tra bronzi, record italiani e personal best
Ampiamente positivo il resto della giornata per gli azzurri impegnati al mondiale di marcia a squadre. Nella 20 km, Italia di bronzo grazie ai tre primati personali di Riccardo Orsoni (1h20:11 a un secondo dallo standard per Parigi), Gianluca Picchiottino (1:21:06) e Michele Antonelli (1h21:18).
Stesso risultato per le ragazze Under 20 nei 10 km, con il primato italiano di categoria su strada di Giulia Gabriele (quarta con 45:26), quello Allievi di Serena Di Fabio (settima 46:12) e i punti di Michelle Cantò, nona con il personale di 46’27”.
Italia quarta nella 20 km femminile: squalificata Eleonora Giorgi, la migliore è Federica Curiazzi, sedicesima in 1h32’32” e personale abbattuto di tre minuti dopo nove anni. A fare classifica ci sono Alexandrina Mihai, 22esima, ed Eleonora Dominici, 25esima.
Ottava la 10 km maschile Under 20, dove al di là dei personali di Alessio Coppola (42:45) e Andrea Di Carlo (42:58) si registra l’enorme progresso del 17enne Giuseppe Disabato, quinto in 40:32: meglio di lui, ma in pista, solo Giovanni De Benedictis (39:44.71 nel 1987) e Michele Didoni (40:05.62 nel 1993).
Foto Grana / Fidal