Mentre a Leuven piovevano medaglie agli europei di corsa su strada, a Prato arrivavano sensazionali riscontri cronometrici dai marciatori azzurri, alle prese con la 10.000 metri su pista valevole per i campionati di società ma anche come test in vista degli europei di Podebrady. A strappare gli applausi ci ha pensato in primis Massimo Stano, capace di firmare il nuovo primato europeo della distanza con il crono di 37:33.03.
Superato il vecchio limite di 37:53.09 dello spagnolo Francisco Javier Fernandez stabilito nel 2008, demolito il record nazionale di Ivano Brugnetti (37:58.6 nel 2005). È anche il terzo tempo di sempre al mondo, mentre secondo in Europa (anch’egli avrebbe infatti battuto il primato europeo) e quarto al mondo ci diventa Francesco Fortunato, arrivato vicinissimo a Stano con il crono di 37:34.90.
Nelle gare femminili, successi per dispersione di Federica Curiazzi e Serena Di Fabio. La bergamasca, tricolore della 35 km e vicecampionessa italiana della 20 km, si conferma in stato di grazia chiudendo in 43’18″05 davanti alle più giovani Giada Traina e Michelle Cantò.
L’abruzzese ha invece dominato la prova riservata alle juniores in 45’25″60, precedendo di oltre due minuti Elisa Marini e Francesca Buselli.
Caduto il primato italiano juniores maschile con Giuseppe Disabato (Fiamme Gialle) che in 39:24.99 ha aggiornato il suo 39:31.25 della scorsa stagione a Lima quando il pugliese riuscì a cogliere il bronzo mondiale under 20.
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foto Fidal.it