Quella appena trascorsa è stata la settimana degli stracci. Volati a varie latitudini nostrane e che non hanno aggiunto nulla allo spessore dei personaggi coinvolti.
Diciamo che, mentre in pista si mietono successi, al di fuori di essa ci si potrebbe comportare meglio. Non sentivamo il bisogno di assistere al botta e risposta a distanza tra Samuele Ceccarelli e Marco Del Medico. E avremmo fatto volentieri a meno di sapere ciò che sta accadendo tra la Fidal e la signora Mennea, al secolo Manuela Olivieri.

Divorzio amaro

Non potevano lasciarsi peggio il campione d’Europa dei 60 indoor Samuele Ceccarelli e il suo ormai ex allenatore Del Medico.

Abbiamo saputo tutto su Facebook e poi attraverso qualche giornale cartaceo: della serie, i panni sporchi ormai si lavano in piazza.
Lunedì scorso, il coach toscano pubblicava un primo post amarissimo in cui raccontava di aver ricevuto una telefonata inattesa e di rapporti che finiscono: solo qualche ora prima aveva analizzato con estrema lucidità il difficile inverno del suo allievo sulle nostre pagine, senza mai accennare a una possibile separazione.

Lo stupore di Del Medico ha poi lasciato strada ad altri post, lamentando sempre le modalità di comunicazione della decisione di Ceccarelli mentre diventava ufficiale l’arrivo di Maurizio Checcucci come nuovo tecnico dello sprinter della Versilia.

La discussione si è poi spostata su un paio di episodi controversi, in cui i diretti protagonisti hanno fornito versioni non proprio concordanti. Ceccarelli, poco prima del divorzio, avrebbe chiesto e ottenuto l’agenda personale degli allenamenti di Del Medico, in modo da fotografarla e portarne una copia con sé per la nuova avventura. La vicenda si intreccia con i problemi fisici dell’ultima estate che avrebbero riguardato per Del Medico il piede e l’utilizzo di scarpe sbagliate, inconveniente negato da Ceccarelli che ha poi tirato in ballo anche la necessità di curare i muscoli ischiocrurali, che a dire di Del Medico non hanno invece mai creato problemi al ragazzo.

Rispetto a quanto narrato sull’estate 2023, a prescindere di come siano andate realmente le cose, a parlare sono stati i risultati: dopo il Golden Gala di Firenze e la Coppa Europa di Chorzow i tempi sui 100 metri non sono stati più gli stessi a causa di allenamenti poco costanti. Come parlano i risultati per l’ultimo inverno, ahinoi lontani da quelli che lo hanno visto poi trionfare a Istanbul.

Vengo anch’io, no tu no!

E veniamo invece al litigio che verrebbe da dire ridicolo se non ci fossero di mezzo una federazione e la vedova di uno dei più grandi miti dello sport italiano. Una baruffa da condominio che, a colpi di accuse e smentite, è arrivata persino in Tribunale. Il fatto: Manuela Olivieri, moglie dell’indimenticato Pietro Mennea, ha querelato il presidente Stefano Mei, il quale sarebbe reo di aver dichiarato il falso, ovvero di aver invitato la signora all’ultimo Golden Gala (peraltro intitolato alla memoria del marito).

La Fidal avrebbe mostrato la mail dell’invito che però a dire della Olivieri – che ha incaricato esperti del web per confermare la veridicità di quanto affermato dalla federazione – è stata taroccata con uno dei tanti programmi di grafica: diremmo, noi, photoshoppata!

Nel frattempo la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta, mentre tre segretarie della Fidal sono state sospese dal servizio (e si sarebbero affidate a un avvocato) in attesa di accertare le responsabilità dell’accaduto.

Sarà la giustizia a fare luce sulla vicenda e i giudizi li lasciamo ai lettori. Intanto la federazione ha una nuova gatta da pelare, dopo la figuraccia del ritiro della candidatura per i mondiali 2027 e alle porte di un campionato europeo che dal punto di vista della promozione (sembra evidente lo scarso user engagement sul web, a cui si aggiunge – secondo le nostre fonti – un numero di biglietti venduti più basso rispetto alle previsioni) stenta a decollare.