Alessia Succo e Kelly Edimo Doualla. Quando si parla di giovani promesse, non si può che pensare a queste due straordinarie Cadette. Anche perché hanno il merito di battere un record dopo l’altro.
A catturare il massimo interesse ci sono riuscite anche nel weekend appena trascorso, che ha segnato l’esordio all’aperto un po’ per tutti gli atleti sul territorio nazionale.
Alessia, portacolori dell’Atletica Settimese, ha infranto ai campionati provinciali torinesi disputati a Beinasco il record italiano degli 80 piani, con il crono di 9″46, strappandolo per 16 centesimi proprio alla Doualla.
Kelly, che si allena nel team dell’Athletic Elite e gareggia per il Cus Pro Patria, ha risposto dall’Arena Civica di Milano con la miglior prestazione nazionale nella distanza spuria dei 150 metri: 17″21, tempo più veloce di sempre persino tra le under 20. Questo è solo l’inizio della stagione all’aperto per queste due baby atlete che hanno prenotato un certo futuro.
Alessia: “Ora sotto con gli ostacoli, nei 300 nessuna con la sua tecnica”
Dopo quanto fatto nella stagione invernale su 60 piani, 60 ostacoli e 200 metri, non era difficile immaginare un crescendo cronometrico per l’allieva di Pierluigi Crisai e Gianni Mattiazzi già alle prime uscite outdoor.
“Le proiezioni erano più che positive – conferma Crisai – anche perché Alessia aveva confermato questi valori anche nei recenti allenamenti. Sappiamo che ha ancora margine, ma dobbiamo restare tranquilli”.
La Succo non è solo una eccellente sprinter, ma va fortissimo anche quando di mezzo ci sono gli ostacoli, dove è campionessa italiana in carica sempre negli 80 metri.
“Ma ci aspettiamo grandi risultati anche nei 300 ostacoli – aggiunge Crisai – perché lei unisce alla velocità una tecnica sopraffina. Credo che in Italia poche ragazze siano in grado di correre questa distanza alla sua maniera”.
Nel mirino di Alessia ci sono ora i campionati regionali di Chieri (dove correrà una promettente 4×100 di cui è quarta frazionista insieme a Carlotta Casalino, Agnese Milelli e Francesca Ferro) e i Cds, che le apriranno le porte, non si sa ancora in quale specialità, del prestigioso Trofeo Pratizzoli. In estate tutto il lavoro sarà poi orientato ai campionati italiani di Caorle.
Kelly: “Sembra riuscirle tutto facile, farà anche il lungo”
A Milano, sabato pomeriggio, ha brillato ancora il talento di Kelly Edimo Doualla, che indoor aveva fatto parlare di sé per il record mondiale dei 60 metri corsi con uno strabiliante 7″27.
“Kelly ha trovato una partenza cattiva – racconta il suo allenatore Walter Monti a proposito della sua vittoria nei 150 metri – In curva è andata a prendere le avversarie che la precedevano e in rettilineo si è messa in posizione e si è distesa in modo magnifico. Sul lanciato è imprendibile e al momento sembra riuscirle tutto facile. La gara però non era semplice, considerato il gran caldo. Ma ad esaltarla è stato il buon livello di agonismo del meeting”.
Kelly tornerà in pista già mercoledì, a Cernusco sul Naviglio, negli 80 e nei 300 metri piani. Arriverà subito una risposta ad Alessia Succo? Staremo a vedere. Intanto, dopo gli studenteschi, tornerà a gareggiare anche nel salto in lungo, misura in cui vanta un sensazionale 6,21, prima di pianificare gli impegni di giugno.
Duello alle porte? Dipende
Sfumata la possibilità di vederle correre fianco a fianco già sabato a Milano, adesso tutti attendono una sfida tra Succo e Doualla, le due cadette prodigio. Una sfida che potrebbe non materializzarsi, almeno nell’immediato, considerati i programmi che Alessia e Kelly porteranno avanti. La prima si dedicherà infatti anche agli ostacoli e nei 300 piani, la seconda, oltre alla velocità, curerà il salto in lungo. Il Pratizzoli potrebbe rappresentare un luogo di confronto, ma dipende dalla distanza in cui decideranno di presentarsi al via.
“La stagione è lunga e faremo insieme le nostre valutazioni di volta in volta – spiega Crisai – sapendo che Alessia è molto affezionata agli ostacoli. Si incroceranno direttamente a Caorle? Può darsi, però non è detto che lì si sfideranno negli 80 piani, anche perché una delle due resterebbe senza titolo e non so quanto convenga. Alessia, ad esempio, potrebbe anche essere attratta dal titolo italiano nei 300 ostacoli, visto che negli 80 l’ha già vinto l’anno scorso. Ma ancora è prematuro parlarne e non me la sento di caricare Alessia di troppa responsabilità. Però: vi immaginate, da Allieve, che 4×100 potrebbe avere la Nazionale con queste due?”.