fonte FIDAL
Pomeriggio show per gli azzurri a Lodz: Lorenzo Simonelli firma il record italiano dei 60 ostacoli con il crono di 7.50, superando dopo undici anni il 7.51 di Paolo Dal Molin del 2013. L’azzurro allenato da Giorgio Frinolli, che domenica scorsa avevamo contattato subito dopo il 6″59 nei 60 piani ad Ancona, non tradisce nella sua specialità, e già in batteria era stato capace di sfrecciare in 7″59.
La finale è stata dominata da Simonelli, 21enne dell’Esercito, impressionante per la progressione: tra un mese, ai mondiali di Glasgow, in tanti dovranno fare i conti con lui.
“Sentivo che potevo arrivare vicino a 7.50 – il commento di Simonelli – Finalmente questo risultato ufficializza il mio ingresso nell’atletica mondiale. Non penso sia stata una gara perfetta, ero scattato meglio nella prima partenza, quando è stata rilevata una ‘falsa’. Nella seconda, invece, i primi due appoggi sono migliorabili. Ai Mondiali sceglierò gli ostacoli, nessun dubbio: l’anno scorso ho mancato il bronzo per cinque millesimi agli Europei, quest’anno chissà! Ma quell’episodio mi ha fatto capire che potevo ambire alle medaglie internazionali. Il mio amico Paolo Dal Molin ha sempre detto che prima o poi sarei riuscito a togliergli questo record, sono certo che ne sia contento. Oggi è una giornata speciale per coach Giorgio Frinolli: il mio primato e quello di Zaynab sono merito del grandissimo lavoro che sta facendo con noi, ha le capacità per portarci veramente in alto”.
E che dire di Zaynab Dosso, abile a scendere di 5 centesimi sul record italiano dei 60 metri che già le apparteneva. Il nuovo limite è ora di 7″09 per la Dosso, altra allieva di Frinolli.
“Peccato perché volevo arrivare davanti alla Swoboda – le parole di Zaynab – ma sarà per la prossima, magari al Mondiale di Glasgow. Adesso ho la consapevolezza che non andrò in Scozia soltanto per partecipare. Già l’anno scorso sentivo di avere questi tempi nelle corde ma ho dovuto interrompere il mio percorso a causa dell’infortunio muscolare. Ora so che posso fare ancora meglio, specialmente nelle fasi della partenza. Su coach Giorgio Frinolli, che dire: mi ha fatto crescere come persona prima ancora che come atleta. Lo ringrazio infinitamente”.
Record italiano anche per Pietro Arese a Padova: nei 1500 metri con 3’37″03 migliora di 26 centesimi il crono di Ossama Meslek del 2022.
“Mi sono sentito davvero bene – commenta Arese – in una gara condotta in progressione, per metà da solo, ma sono riuscito a gestirla in controllo fino alla fine. Significa che le premesse sono ottime, se penso che ho chiuso la passata stagione indoor con 3:38.91, ed è il frutto del lavoro svolto con il coach Silvano Danzi anche nelle ultime settimane in raduno a Potchefstroom, in Sudafrica. Adesso guardo avanti: 3000 a Metz nel prossimo weekend, Assoluti ad Ancona e spero di qualificarmi per i Mondiali indoor di Glasgow tramite il ranking anche se la stagione all’aperto sarà ancora più importante. Dopo essere arrivato a 12 centesimi dalla medaglia piazzandomi quarto agli Europei di Monaco, e a 14 dalla finale mondiale, forse mi sono tolto la fama di quello che arriva a un soffio dal risultato…”.