I volti del lunedì: Succo e Doualla di un altro pianeta, Alice Mangione pronta per i 50 secondi

Atleticamagazine.it ripercorre in poche righe e qualche scatto il meglio del weekend di atletica. Nel fine settimana grande spazio alle grandi prestazioni provenienti dai Campionati italiani allievi indoor.

Succo mondiale

A soli 16 anni, Alessia Succo sconvolge la domenica di atletica con il record del mondo under 18 dei 60 ostacoli. Con il suo 8″07 toglie 12 centesimi al suo vecchio primato (un anno fa, a Fossano) e cancella l’8″10 di Cyrena Samba-Mayela, che resisteva da otto anni. E’ nata una stella.

Alessia Succo migliore di sempre al mondo nei 60 ostacoli.


Doualla fuori categoria

Scatta dai blocchi come un proiettile. Si divora il tartan e mette tra sé e le avversarie un paio di spanne. Kelly Doualla è incontrastabile nella velocità. E a 15 anni migliora ancora il suo primato europeo dei 60 metri correndo in 7″19. Il tempo è valido anche per gli europei assoluti di Apeldoorn. Ci andrà?

Kelly Doualla al Memorial Giovannini.


Gli altri allievi da primato

Il weekend dei tricolori allievi ha regalato però altre perle. Come nella marcia: Nicolò Vidal conferma tutto il bene che si dice nei suoi riguardi, stabilendo il primato dei 5000 metri con un notevole 20:46.19.

E che dire di Daniele Inzoli, altro enfant prodige della nostra atletica. Te lo aspetti nel salto in lungo e invece sfreccia nei 60 metri, con un record italiano di 6″78 che apre altri scenari accattivanti.



Sulla velocità di Margherita Castellani non c’era invece alcun dubbio. Un anno dopo Elisa Valensin, la perugina corre i 200 in 23″63 e continua una crescita diventata ormai inesorabile.


A strappare gli applausi del PalaCasali ci hanno pensato anche Filippo Vedana, che ha pareggiato il primato nazionale di Kyan Escalona nei 60hs ostacoli maschili (7″69) e a Padova, nella consueta riunione indoor del weekend, Alessandro Santangelo, capace di 8’15”71 nei 3000 metri: record italiano di categoria e tredici secondi in meno rispetto al 2024.

Alice Mangione

A livello assoluti, il personaggio della settimana è Alice Mangione, che aveva aperto il weekend delle gare degli azzurri al meeting di Karlsruhe. La siciliana allieva di Marta Oliva, con il suo 51″75, ha distrutto il primato italiano che dal 1996 apparteneva a Virna De Angeli (52″17).


La portacolori dell’Esercito è dunque la prima atleta azzurra a scendere sotto il muro dei 52″ al coperto e si è detta pronta a recitare un ruolo da protagonista ai prossimi europei di Apeldoorn.

Il crono registrato in Germania fa comunque sognare in grande soprattutto per la stagione al coperto, dove Alice potrà andare all’assalto del fatidico muro dei 51 secondi, sfiorato ai Giochi Olimpici (51″07) al termine di un 2024 (51″07) che l’ha vista correre sotto i 52″ per ben sette volte.

foto Grana / Fidal

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