Le voci di corridoio, con il passare delle settimane, si sono fatte sempre più insistenti. Tanto che appare ormai certo l’ingaggio di Yeman Crippa da parte del team running di On, brand svizzero che sta notevolmente investendo risorse e allargando la sua base per garantire il supporto a diversi campioni della pista e della strada.
Il nuovo sponsor del fortissimo 28enne trentino potrebbe essere ufficializzato nei prossimi giorni, quando On presenterà il team per il 2025.
La divisione europea dell’Athletic Club di On nel 2025 assicurerà peraltro un bel sostegno ai mezzofondisti azzurri Ludovica Cavalli e Federico Riva: quest’ultimo si allena già da alcune settimane in Sudafrica, agli ordini del suo nuovo tecnico, il tedesco Thomas Dreissigacker.
Dal 2023, fa invece parte del team Global di On (con base a Boulder, in Colorado) la primatista italiana dei 1500 metri all’aperto, Sintayehu Vissa.
Crippa dovrebbe dunque lasciare la lunga collaborazione con Adidas e approdare nel team running di On accettando un’offerta economica parecchio allettante.
Nei giorni scorsi, l’allievo di Massimo Pegoretti, che nel 2024 in campo continentale ha vinto l’oro nella mezza maratona di Roma e l’argento agli eurocross di Antalya, ha ufficializzato la sua partecipazione alla maratona di Londra del 27 aprile.
Sarà la sua prima major in carriera, l’occasione per riprendersi il record nazionale della 42K sfilatogli da Yoghi Chiappinelli – anch’egli atleta di On – a Valencia. E potrebbe correrla con ai piedi le nuove super scarpe di On, le Cloudboom Strike.
Puntando sulla major londinese, Yeman Crippa non parteciperà – al pari di Sofiia Yaremchuk – alla prima edizione dei Campionati europei di corsa su strada, previsti a metà aprile in Belgio. A Bruxelles, la Nazionale dovrebbe puntare le proprie fiches sui 10.000 metri femminili, con protagoniste Nadia Battocletti, Federica Del Buono, Valentina Gemetto ed Elisa Palmero, e sulla mezza maratona maschile (con Pietro Riva e Pasquale Selvarolo?) capace di vincere agli europei di Roma l’oro a squadre.
foto Grana / Fidal