Trapela cauto ottimismo dallo staff di Zane Weir. Il pesista azzurro, campione d’Europa in carica al coperto, dovrebbe poter partecipare alla gara del getto del peso. E’ una delle competizioni più attese per i colori azzurri: le qualificazioni sono in programma venerdì sera. L’eventuale finale di sabato è fissata per le ore 21,02.
La caviglia destra di Zane Weir sta meglio
Weir, una ventina di giorni fa, ha rimediato in allenamento una distorsione alla caviglia destra ed è stato costretto a saltare i meeting di rifinitura previsti prima degli Europei: Savona, Lucca, Grifone (Asti) e Ostrava.
La corsa contro il tempo dovrebbe però concludersi con il lieto fine. La caviglia del compagno di allenamenti di Leonardo Fabbri sta migliorando, tanto che l’italo-sudafricano è tornato a lanciare con rotazione completa.
“Ieri – spiega al telefono il coach di Zane Weir, Paolo Dal Soglio – è stato il primo giorno completo di lanci e le indicazioni sono positive. Zane non ha più dolore, anche se adesso bisogna fare i conti con un po’ di timore subentrato in maniera fisiologica. Non gareggia ormai da un mese, nei prossimi giorni andremo avanti con cautela, cercando di non sovraccaricare la zona e di eseguire pochi lanci”.
Il 2024 di Weir “oscurato” dalle bombe di Fabbri
Finora la stagione di Zane Weir è quasi passata inosservata, “per colpa” della definitiva esplosione del “gemello” Leonardo Fabbri, proiettato ormai sui 23 metri.
Non bisogna dimenticare però il quarto posto ai mondiali indoor di Glasgow, ottenuto con la misura di 21,85, il buon 21,55 di Leiria in Coppa Europa e il season best di 21,93 realizzato il 1° maggio al Meeting dei 150 anni de La Fratellanza a Modena.
Paolo Dal Soglio, lo scorso 2 maggio, ci aveva spiegato come a Zane fosse mancato in questo primo scorcio di stagione soltanto il lancio giusto (il suo personale è di 22,44 realizzato a settembre 2023 a Padova, ndr) e che lui e Fabbri, in allenamento, si equivalgono. Certo, l’infortunio alla caviglia ha complicato non poco il cammino di Zane, che se dovesse gareggiare non sarebbe al 100% della condizione.
“A questo punto, non possiamo farci illusioni o pretendere il grande risultato da Zane – ammette Dal Soglio – Puntiamo però a esserci per onorare la competizione e poi tornare di nuovo al top per le Olimpiadi”.